2012-06-07 12:39:07

La natura dell'uomo è rapporto con l'infinito: presentata la 33.ma edizione del Meeting di Rimini


“La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”. La frase del libro “Il senso religioso” di don Giussani è il titolo della 33.ma edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, che si terrà dal 19 al 25 agosto a Rimini. Oltre 100 convegni, 10 mostre, 26 spettacoli e 10 manifestazioni sportive come ogni anno daranno vita a questo grande incontro. A seguire la presentazione, ieri a Roma, all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, c’era Debora Donnini:RealAudioMP3

L’uomo e il suo rapporto con l’infinito è il filo condutture del Meeting 2012, occasione per conoscere da vicino esperienze capaci di risuscitare proprio il desiderio di rapporto con l’infinito. Come ogni anno, il Meeting entra con decisione nell’attualità. “I giovani per la crescita” è il titolo dell’incontro inaugurale con il premier italiano, Mario Monti, ma anche di una mostra. Ad agosto a Rimini non mancherà l’attualità internazionale e la libertà religiosa, con il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Nassir Abdulaziz Al-Nasser, e il cardinale Jean-Louis Tauran. Tra i grandi ospiti anche Mary Ann Glendon, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e Tahani Al Gebali, vicepresidente della Corte costituzionale suprema egiziana e presidente del Cairo Meeting.

Uno dei momenti clou sarà il convegno dal titolo “Homo religiosus” con il cardinale Julien Ries e il monaco buddista Shodo Habukawa. Centrale come sempre al Meeting il momento delle testimonianze che declinano nella concretezza il tema di quest’anno, cioè il rapporto dell’uomo con l’infinito, come conferma il presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarnieri:

“Il Meeting ogni anno propone delle testimonianze: l’esperienza del medico di Gaza, musulmano palestinese, che ha avuto tutta la famiglia uccisa e che oggi opera per l’unità di palestinesi e israeliani. L’esperienza del Caracalla Theatre, una scuola di teatro in Libano, frequentata da 1500 bambini e ragazzi, nata proprio con l’idea che la bellezza sia il punto in cui le persone possono rincontrare un’esperienza di pace, di convivenza, di amore reciproco. Le testimonianze sono la documentazione che l’uomo ha un desiderio, un’esigenza di bellezza, di verità, di giustizia, che è infinita. E questo carattere 'esigenziale' della vita documenta proprio che l’uomo è rapporto con qualcosa di infinito”.

Anche questa Rimini di fine agosto vedrà la presenza di esponenti del Governo italiano: dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera a Paola Severino, ministro della Giustizia e tanti altri. A partecipare al Meeting sarà anche l’Osservatore permanente presso l’Onu di Ginevra, mons. Silvano Maria Tomasi. Alla presentazione è intervenuto, tra gli altri, il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che ha sottolineato l’importanza di mostrare un Dio vicino mettendo in luce anche l'impegno del Meeting nel dialogo ecumenico e interreligioso:

"Il Meeting di Rimini ha dato sempre spazio e voce a personalità appartenenti non soltanto ad altre Chiese cristiane, ma anche ad altre religioni. Il fatto che possano avere questo podio internazionale del Meeting rappresenta un momento in più per crescere nel dialogo, nella conoscenza reciproca, che è poi quella che ci porta a certi passi di unità con i cristiani, con i fratelli di altre Chiese. E ci spinge inoltre anche a certi passi di collaborazione comune con i nostri fratelli appartenenti ad altre religioni, come gli induisti, i musulmani, i buddhisti…”.

E l’esigenza di infinito, propria del cuore dell’uomo, è testimoniata anche dagli incontri culturali e scientifici, con la presenza fra gli altri della moglie e della figlia del fondatore della genetica clinica, Jérôme Lejeune, al quale è dedicata anche una mostra. Come ogni anno, ricche di spunti le esposizioni: da quella su Dostoevskij a quella sulla costruzione del Duomo di Milano fino a quella che vede al centro la celebre pittura del “Cristo morto con quattro angeli” di Giovanni Bellini, artista con il quale inizia il Rinascimento dell’arte a Venezia. E il Meeting arricchirà anche Rimini di spettacoli: dal “The Villager’s Opera” della compagnia libanese Caracalla Dance Theatre, all’omaggio al chitarrista spagnolo Andres Segovia realizzato da uno dei suoi allievi, Piero Bonaguri. “La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito” è dunque un titolo decisivo per il momento in cui viviamo, sottolinea il presidente della Compagnia delle Opere, Bernhard Scholz:

"Il titolo dice che l’uomo è rapporto con l’infinito e che quindi la sua vita è un’espressione di questo rapporto: nel suo lavoro, nella sua vita famigliare, nella sua vita economica e anche nel suo rapporto con la politica. Non sono le condizioni che determinano il nostro agire, ma proprio questo rapporto con l’infinito. E’ importante capire questo in un momento dove tutto sembra condizionato dalla crisi - e dai problemi che oggettivamente ci sono - per domandarci quali sono le risorse, bisogna prima di tutto chiederci chi siamo noi, da dove noi tiriamo fuori le capacità e quindi anche la forza per cambiare questa situazione in meglio”.







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