Notte relativamente tranquilla nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto. Ieri
giornata di lutto nazionale, con il funerale di alcune delle vittime del sisma di
martedì 29 maggio. E proseguono le indagini sui crolli dei capannoni industriali.
Servizio di Giampiero Guadagni: Sono 17, ma il
numero potrebbe aumentare, gli indagati della procura di Ferrara per le morti di quattro
operai morti nel crollo dei capannoni di tre aziende di Sant’Agostino e Bondeno, nel
modenese. Gli imprenditori lanciano l’allarme sulle attività produttive. Da Modena
il neo presidente di Confindustria Squinzi parla di 20 mila posti a rischio e di 3.500
aziende in gravissima difficoltà. Il commissario europeo alla Politica regionale Hahn,
che ha visitato le zone colpite, quantitifica in 5 miliardi di euro i danni a annuncia
200 milioni di aiuti a fondo perduto. Dal ministro della Giustizia Paola Severino
una proposta; i detenuti non pericolosi che sono nelle carceri dell’Emilia Romagna
potrebbero essere utilizzati per la ricostruzione dei luoghi terremotati. Ieri intanto
è stata la giornata del lutto nazionale. Si sono svolte le esequie di alcune vittime
del sisma di martedì scorso. Una folla di fedeli ha dato a Carpi, sotto la pioggia,
l’ultimo saluto a don Ivan Martini, il parroco di Rovereto di Novi, rimasto sepolto
dal crollo della sua parrocchia nel tentativo di salvare una statuina della Madonna.