Pakistan: le Ong chiedono alla Ashton di affrontare il problema delle minoranze religiose
E' iniziata oggi la visita in Pakistan di Catherine Ashton, alto rappresentante dell’Unione
Europea per gli affari esteri, e alcune Ong mettono in evidenza i temi che ritengono
debbano essere affrontati con estrema importanza: persecuzioni alle minoranze religiose,
blasfemia e violenze. Zorhra Yusuf, presidente dell’Ong Hrcp (Human Rights Commission
of Pakistan), in un’intervista all’agenzia Fides, chiede alla Ashton “di sollevare,
nei colloqui con il governo, questioni importanti per la democrazia nel Paese, come
la condizione delle minoranze religiose, che sta degenerando”. “Mi riferisco a cristiani
e indù – prosegue la Yusuf – ma anche alle minoranze musulmane come sciiti e ahmadi,
vittime di violenza settaria”. Altro punto importante per l’organizzazione umanitaria
è quello delle uccisioni extragiudiziali, sequestri e sparizioni, che proseguono soprattutto
nella regione del Beluchistan. “La Ashton – aggiunge il presidente della Ong - dovrebbe
esprimere, inoltre, le gravi preoccupazione dell’Europa e della comunità internazionale
sull’abuso della legge sulla blasfemia, che colpisce le vita di tanti innocenti”.
Anche un’altra Ong internazionale, Human Rights Watch (Hrw), lancia un appello alla
rappresentante dell’Ue. Il direttore dell’Hrw in Pakistan, Ali Dayan Hasan, sottolinea
che la “Ashton dovrebbe comunicare alle autorità pakistane che porre fine alla cultura
dell’abuso e della discriminazione è essenziale perchè il Pakistan possa avere un
rapporto significativo con l'Unione Europea”. (A.C.)