2012-06-04 17:12:21

Terremoto in Emilia. Giornata di lutto nazionale


RealAudioMP3 "A Roma, con il cuore e la mente in Emilia dove dolore e lutto invitano a riflettere sulla fragilità della condizione umana, osando uno sguardo di fiducia e speranza, fermo e determinato nel segno dell’unità nazionale. La sfilata, annunciata come sobria ed essenziale, si caratterizza come opportunità per un risveglio fattivo della solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto. Un evento dedicato esclusivamente alla memoria delle vittime, al dolore delle famiglie e di intere comunità che hanno visto frantumare i simboli della loro storia oltre che gli spazi fisici della preghiera, del lavoro e della festa". Così mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia, riflette sulla Radio Vaticana 105 FM, sull'opportunità o meno di tenere, dopo il sisma in Emilia, la parata militare per la Festa della Repubblica italiana. "Nessuna calamità naturale può indebolire tra i cittadini l’attaccamento e l’appartenenza radicata alla comunità nazionale. A nessuno può sfuggire quella coscienza unitaria che è sopravvissuta in passato a prove terribili e che saprà superare anche le difficoltà non facili che oggi ci sono davanti. Esempio di sostegno e incoraggiamento sono i nostri soldati impegnati lontani da casa e che rischiano la vita per un ideale di pace". "A loro il rispetto e il grazie per la sicurezza che offrono. Anche in queste ore, su richiesta delle Prefetture di Ferrara e Modena, centinaia di militari con vari mezzi, rimuovono detriti, trasportano derrate, danno supporto logistico ai campi di accoglienza, procurano attrezzature sanitarie e la sicurezza della rete ferroviaria. Ai nostri giovani soldati la riconoscenza e l’augurio di osare sempre di più per dare il nuovo sapore dell’altruismo disinteressato e della gratuità all’intera società civile". (di Luca Collodi)









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