Padre Lombardi: a Milano abbiamo visto la "buona notizia" della famiglia
Per un bilancio dell’evento di Milano, Antonella Palermo ha sentito il direttore
della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, chiedendogli anzitutto
come ha vissuto il Papa questa esperienza:
R. – L’ha vissuta
con grande gioia e con grande entusiasmo. Direi che è stato anche straordinariamente
bene nonostante la ricchezza e l’intensità degli impegni. Si è sentito molto bene
accolto dalla città di Milano che ha dimostrato nei suoi confronti grande attenzione,
grande amore e grande rispetto, ma soprattutto ha trovato un grande uditorio disponibile
ad ascoltare quello che io chiamerei il Vangelo della famiglia oggi, cioè la visione
cristiana sulla famiglia come una buona notizia, come una cosa estremamente bella,
non polemica o di recriminazioni nei confronti della società di oggi che pure pone
tanti problemi alla solidità e alla profondità dei valori famigliari, ma proprio facendo
vedere la bellezza dell’amore, del perdono mutuo, della comprensione, della solidarietà.
D.
– Il Papa ha voluto anche ricordare coloro che vivono il fallimento del matrimonio…
R.
- Certamente perché questo è uno dei grandi problemi, sempre più diffuso nella società
di oggi. Il Papa ha dimostrato la sua partecipazione profonda, la sua comprensione
della serietà di questa sofferenza e di questa problematica. Il Papa ha parlato sia
di spiritualità, sia di vicinanza e accompagnamento pastorale e ha dimostrato una
grandissima stima del valore della sofferenza portata nella fede dalle persone che
vivono queste situazioni. Questo per me è stato un accenno molto incoraggiante.
D.
– Il discorso alle autorità civili ha richiamato la necessità di un’etica nella politica,
anche questo un tema di grande attualità…
R. – Il Papa è partito proprio ricordando
che Sant’Ambrogio, il grande santo patrono di Milano, era un amministratore pubblico
prima di diventare vescovo e quindi le cose che ha detto nel suo magistero, nel suo
insegnamento, sulla responsabilità, sul dovere di giustizia e - la conclusione era
veramente straordinaria! - sul fatto che per governare bene bisogna sapersi fare amare,
sono cose che sant’Ambrogio diceva in base ad una sua esperienza concreta anche come
amministratore pubblico. Quindi è un discorso che può essere meditato profondamente.