2012-06-04 15:35:49

La crisi in Siria al centro del vertice Russia-Ue


Ci sono anche una donna e un anziano di 80 anni tra le 7 vittime cadute stamani nella regione nord-occidentale siriana di Idlib, per mano delle forze governative fedeli al presidente Bashar al Assad. Lo riferisce il Centro di documentazione delle violazioni in Siria. Ieri, intervenendo al Parlamento di Damasco, Assad aveva negato qualunque coinvolgimento nel massacro di Hula, che nelle scorse settimane aveva provocato oltre 100 vittime, accusando ''forze straniere'' e ''terroristi'' di essere all'origine dell'attuale crisi. Secondo gli attivisti anti-regime dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, con base a Londra, i ribelli siriani nello scorso week end hanno ucciso poi almeno 80 soldati delle forze di Assad. Della situazione in Siria si è parlato oggi anche a San Pietroburgo, al vertice Russia-Unione Europea: il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha accolto il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, e il presidente permanente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy. Il tentativo dei rappresentanti di Bruxelles è stato quello di convincere Mosca a fare pressioni su Bashar al Assad, affinché ritiri l'artiglieria pesante dalle città e venga rispettato il piano di pace del mediatore internazionale Kofi Annan. In particolare Van Rompuy ha lanciato un appello alle autorità di Damasco affinché cessino le violenze, definendo ''terribile'' la situazione in Siria. Nella conferenza stampa congiunta del vertice, il presidente permanente del Consiglio Europeo ha pure auspicato che Ue e Russia - nonostante le divergenze - uniscano "i loro sforzi" per sostenere il piano Annan come la ''migliore opportunità'' per la pace. All’incontro di San Pietroburgo si è parlato inoltre di Iran, crisi dell'eurozona, ingresso di Mosca nell’Organizzazione mondiale del commercio e liberalizzazione dei visti. (G.A.)







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