Alla Messa hanno partecipato tante coppie di sposi e soprattutto tantissimi bambini
e ragazzi. E tutte le giornate del settimo Incontro mondiale delle famiglie di Milano
ha visto una grande partecipazione di persone giunte da tutto il mondo. La nostra
inviata Antonella Palermo ha raccolto le voci di alcuni ragazzi e di un catechista
di Bergamo:
D. - Cosa è
la famiglia per i più piccoli?
R. - Il mondo è tanto frammentato, i bambini
fanno tante esperienze e magari poi non sanno dove trovare unità. La famiglia deve
essere il posto in cui i bambini si orientano e trovano i punti cardinali.
R.
- E’ un posto in cui trovare valori e un posto dove essere educati e crescere. Io
vedo che la famiglia esiste ancora mentre spesso la fanno apparire come se non esistesse
più: invece esiste, c’è e funziona!
D. - Tu la vuoi fare una famiglia?
R.
– Spero di sì!
D. - Filippo Cecchini della diocesi di Bergamo:
R. -
Mi sembra che oggi come oggi sia fondamentale seguire e aiutare la giovane coppia
a trovare il suo ruolo nella società e nella Chiesa.
D. - Come voi state facendo
in diocesi …
R. - Esatto. Noi partecipiamo a percorsi per giovani coppie nella
nostra parrocchia e siamo legati ad altre coppie che fanno lo stesso in altre parrocchie;
c’è un continuo confronto per trovare una strada - che è difficile oggi perché la
coppia è distratta, è presa da molti altri impegni -, vari percorsi che siano sostenibili
per la coppia di oggi per diventare famiglia cristiana nella nostra società.
D.
- Come si esprime questa sostenibilità?
R. - Nella solidarietà famigliare:
scoprire che la mia vocazione di famiglia non si richiude nelle mie quattro mura ma
va incontro ad altre coppie, ad altre famiglie che come me vivono la crisi, vivono
le difficoltà quotidiane, vivono la difficoltà e il sogno di avere figli che si scontra
con una società che non li valorizza. Invece, trovarsi insieme con altre famiglie
a capire e a condividere questa cosa, aiuta tantissimo!