Gran Bretagna: cattolici mobilitati contro la riforma del matrimonio nel diritto inglese
L’ipotesi di istituire nuove norme sul matrimonio in Gran Bretagna non piace alla
comunità cattolica inglese. Riferisce L’Osservatore Romano che il governo britannico
ha avviato in questi giorni delle consultazioni sulla modifica dell’istituto matrimoniale
e non esclude la legalizzazione di unioni tra persone dello stesso sesso entro il
2015. Mons. Peter David Gregory Smith, arcivescovo di Southwark e presidente del dipartimento
per la responsabilità cristiana della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles,
ha pertanto esortato i fedeli a "partecipare alla consultazione e a far conoscere
le loro obiezioni". Il presule, inoltre, sostiene la "Coalition for Marriage" ("Coalizione
per il matrimonio"), un movimento popolare che sostiene la definizione corrente del
matrimonio nel diritto inglese. “Il Civil partnerships act prevede già i diritti civili
delle coppie dello stesso sesso”, afferma l’arcivescovo, e “un cambiamento non è né
necessario né auspicabile, perché muterebbe radicalmente lo scopo legale del matrimonio,
eliminando qualsiasi riferimento alla procreazione ed educazione dei figli”. Secondo
il presule, "il matrimonio è un'istituzione sociale fondamentale e né lo Stato né
la Chiesa hanno il diritto di ridefinirne il significato (M.R.)