Indonesia: oltre 20 Chiese cristiane chiuse dalla polizia nel mese di maggio
Continuano le limitazioni imposte alle comunità cristiane di Sumatra, a causa delle
pressioni esercitate da gruppi islamici radicali sulle autorità governative. In diverse
diocesi dell’isola – riferisce l’agenzia Fides – sono in atto intimidazioni ai gruppi
cristiani, attraverso la mancata autorizzazione per l’utilizzo dei luoghi di culto
e l’esplicito divieto di riunirsi a pregare. Sono 23 le Chiese che sono state chiuse
nel mese di maggio dagli agenti di polizia locale. Di queste, 11 appartengono alla
Gkppd (Protestant Christian Church of Pakpak Dairi); 6 alla Chiesa Evangelica di Indonesia;
3 sono le Chiese cattoliche, 2 sono della Chiesa metodista Gmi (Gereja Methodist Indonesia);
una della Chiesa Hki (Huria Kristen Indonesia). Nella settentrionale provincia di
Aceh, dove è in vigore la legge islamica, l’arcidiocesi di Medan incontra le maggiori
difficoltà. Il sacerdote cattolico padre Teguh Bernard O Carm spiega che “alcune comunità
protestanti vogliono lottare contro i radicali islamici per impedire tali abusi e
questo potrebbe causare violenza e conflitti. Noi – prosegue padre Bermard – stiamo
cercando di ottenere un incontro con i leader tribali locali e con le autorità civili,
per dialogare e sollevare le questioni del rispetto dei diritti umani e della libertà
religiosa”. (A.C.)