La Conferenza episcopale canadese (Cecc/Cccb). insieme alll’organizzazione cattolica
canadese per lo sviluppo e la pace (Occdp), ha lanciato una vasta campagna nazionale
a favore della regione africana del Sahel dove milioni di persone sono minacciate
da una carestia causata da siccità, povertà cronica, deportazioni e conflitti. Rispondendo
all’appello rivolto dal Santo Padre Benedetto XVI alla comunità internazionale, la
Caritas Internationalis, insieme alle Caritas nazionali, tra le quali appunto Occdp,
si è già mobilitata per sopperire ai bisogni più urgenti della popolazione e prevenire
un disastro umanitario in Africa occidentale. In particolare, Sviluppo e Pace – riferisce
il sito della Cecc, ripreso dall’Apic - in collaborazione con la Banca dei cereali
del Canada, sta contribuendo alla distribuzione di derrate alimentari coordinata dalle
Caritas di Mali, Niger e Burkina Faso, tre dei Paesi colpiti. Secondo le previsioni
della Caritas Internationalis la crisi alimentare raggiungerà il culmine tra marzo
e settembre in Burkina Faso, Mali, Gambia, Mauritania, Niger, Senegal, Chad , il nord
della Nigeria e del Camerun, a causa delle scarse piogge seguite da grandi siccità,
ma anche dell’aumento dei prezzi delle derrate alimentari. Ad aggravare ulteriormente
la situazione della sicurezza alimentare contribuisce anche il rientro degli emigrati
da Libia e Costa d’Avorio, come pure gli effetti della precedente crisi del 2010.
Attualmente sono stimate in 15 milioni, di cui un milione di bambini, le persone a
rischio fame e malnutrizione nella regione. La Conferenza episcopale canadese ha quindi
deciso di organizzare una speciale colletta nelle parrocchie. (L.Z.)