2012-05-31 16:25:51

Visco: l'aumento delle tasse deve essere temporaneo


Quest’anno il Prodotto Interno Lordo potrebbe calare dell’1,5%, a fine 2012 però i primi segnali di ripresa. Il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nella sua relazione annuale traccia il quadro di un Paese che cerca di riguadagnare la fiducia internazionale. Per evitare di far aumentare ancora le tasse, bisognerà tagliare la spesa pubblica. Alessandro Guarasci: RealAudioMP3

L’Italia dal punto di vista economico attraversa un momento davvero complicato. A fine anno, forse, la ripresa. Ma bisogna agire su più fronti: tagliare gli sprechi, la spesa pubblica, continuare con le riforme iniziate dal governo, e abbassare le tasse. Il governatore Visco:

“Se però è stato pagato il prezzo dell’innalzamento della pressione fiscale a livelli ormai non compatibili con una crescita sostenuta, l’inasprimento non può che essere temporaneo”.

E poi c’è l’Europa. Bisogna passare presto a un’unione politica, perché inerzia, inosservanza delle regole e scelte economiche errate rischiano di far saltare l’intera costruzione. Non c’è nemmeno spazio per chi si fida dell’aiuto altrui per continuare con le cattive politiche del passato. Sull’Europa e sulle altre parti della relazione, d’accordo con Visco, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi:

“Sono assolutamente convinto che l’Europa sia la base di tutto. Io credo fortemente negli Stati uniti d’Europa e dovremmo realizzarli il più rapidamente possibile”.


E sul fisco, battono i sindacati. Raffaele Bonanni, segretario della Cisl:

“Far permanere questa politica fiscale significa stroncare ogni possibilità di ripresa economica di crescita. Infatti, tutti i Paesi diminuiscono le tasse, l’Italia aumenta le tasse”.

Per il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, le banche faranno di tutto per dare più crediti, ma il contesto è difficile.








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