Il cardinale Bagnasco: le famiglie di tutto il mondo pronte ad abbracciare il Papa
a Milano
Sull’attesa del Papa a Milano in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie,
Antonella Palermo ha intervistato il presidente della Conferenza episcopale
italiana, il cardinale Angelo Bagnasco:
R. – Lo aspettiamo
con grande gioia e con grande gratitudine, proprio per il dono della sua presenza
e della sua parola. Troverà un popolo di famiglie che lo aspettano, che gli vogliono
bene, che si stringerà attorno a lui, rappresentando tutte le famiglie delle Chiesa
cattolica nel mondo, ma anche la famiglia che universalmente è presente nel mondo
e che è - in se stessa - la base fondamentale, il nucleo insostituibile e ineguagliabile
della società e dell’umanità: grembo di vita, grembo di educazione umana, di educazione
religiosa e cellula fondamentale del vivere civile.
D. – L’incontro si svolge
in un momento difficile per la Chiesa: cosa si sente di dire?
R. – Il Popolo
di Dio ha un istinto della fede, un senso profondo e radicato della fede, e di grande
amore verso il Santo Padre, Successore di Pietro, e per i vescovi che sono appunto
i primi collaboratori e successori degli Apostoli. Il Popolo di Dio ha questo istinto:
sa distinguere le varie cose del mondo degli uomini, le varie situazioni e sa guardare
con fede e con amore alla Chiesa di Cristo, così come Gesù l’ha voluta e di cui il
Santo Padre è il principio e il fondamento visibile. Si tratta quindi di alimentare
la fede, come il Papa con l’Anno della Fede ci invita a fare. Dobbiamo avere lo sguardo
di fede, dobbiamo guardare le cose con uno sguardo di fede: se c’è questo, non spaventa
nulla.