Myanmar: primo viaggio all’estero per Aung San Suu Kyi
È la Thailandia a ricevere la visita della parlamentare birmana Aung San Suu Kyi,
nel suo primo viaggio oltre i confini del Myanmar. Dopo 24 anni da prigioniera in
patria, molti dei quali vissuti agli arresti domiciliari a causa delle sue lotte per
i diritti umani, la leader dell’opposizione birmana è arrivata ieri a Bangkok per
intervenire il 1° giugno al Forum economico mondiale. Il suo discorso sarà incentrato
sul ruolo della donna nello sviluppo dei Paesi che compongono l’Association of South-East
Asian Nations (Asean). Il primo incontro di oggi - riferisce l'agenzia AsiaNews -
è avvenuto con i lavoratori migranti birmani di Mahachai, 30 km a sud della capitale
thailandese, che hanno accolto con entusiasmo la visita della leader democratica.
“Non dovete abbattervi perché la storia cambia continuamente”, ha detto la Suu Kyi
alle migliaia di migranti giunti con striscioni inneggianti alla democrazia. Oltre
agli appuntamenti istituzionali, che prevedono l’incontro con il primo ministro thai
Yingluck Shinawatra e il leader dell'opposizione thai Abhisit Vejjajiva, la parlamentare
birmana visiterà il campo profughi di Tak, nella Thailandia settentrionale, dove vivono
100 mila migranti appartenenti alle minoranze etniche del Myanmar, fuggiti dalla repressione
della giunta militare. Al ritorno da questo primo viaggio, Aung San Suu Kyi farà tappa
a Ginevra, per un intervento presso l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, a
Oslo, dove riceverà il Premio Nobel per la pace assegnatole nel 1991, e infine a Londra
dove incontrerà il parlamento. (A.C)