2012-05-29 14:04:43

Nigeria: documento di mons. Onaiyekan sulla crisi con Boko Haram


“I conflitti definiti come religiosi sono spesso il risultato di manipolazioni politiche e di rivalità fra gruppi contrapposti; questo spiega anche perché la religione può diventare facilmente un catalizzatore di emozioni al servizio di qualsiasi tipo di causa”. Spiega così, mons. Onaiyekan, la situazione di conflitto che la popolazione Nigeriana sta vivendo in questo periodo storico. In un documento intitolato “Il conflitto e la pace in Nigeria: il ruolo della religione tra disperazione e speranza”, l’arcivescovo di Abuja fa un’analisi della situazione sociale e politica della Nazione africana. Centrale nella sua tesi è la riflessione sulla crisi nei rapporti con la setta musulmana Boko Haram, organizzazione terroristica che mira ad imporre la legge islamica nel Paese. Secondo mons. Onaiyekan, il conflitto religioso è strumentalizzato ai fini della conquista di un’egemonia che mina la convivenza pacifica tra le fedi. Il documento, presentato a Nairobi, in Kenya, durante un incontro del Consiglio africano dei capi religiosi, contiene un appello al governo in carica affinché promuova e favorisca il dialogo tra i soggetti politici per fronteggiare questa minaccia alla Nazione. Dal 2009 i numerosi attentati attribuiti al gruppo armato Boko Haram hanno causato oltre 1200 vittime. Il presidente nigeriano Goodluck Jonathan ha ieri annunciato ulteriori investimenti sulla sicurezza da parte del governo, mirati a superare a breve la crisi. (A.C.)







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