India: in Andhra Pradesh no al 4,5% di posti riservati a cristiani e musulmani poveri
L'Alta corte dell'Andhra Pradesh rigetta una proposta del governo centrale dell'India,
che impone di riservare alle minoranze religiose delle Others Backward Class (Obc)
il 4,5% di posti in scuole statali e istituti pubblici. Secondo il tribunale dello
Stato, la proposta del governo dell'Unione viola le credenziali laiche del Paese,
perché si basa su motivazioni religiose. Per legge, alle Obc (categoria di persone
considerate inferiori da un punto di vista economico e sociale) spetta il 27% di posti
nel settore pubblico. Il 21 dicembre 2011, il governo centrale ha emesso una nota
in cui chiedeva agli Stati di riservare il 4,5% della quota complessiva alle minoranze
religiose, per lo più cristiani e musulmani. Le Obc - riferisce l'agenzia AsiaNews
- si distinguono dalle Scheduled Caste (Sc, dalit o "fuori casta") e dalle Scheduled
Tribe (St, indigeni tribali): l'appartenenza a queste categorie non dipende dalla
fede religiosa, ma da fattori sociali, economici ed educativi radicati nel tempo.
Secondo Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), la
motivazione dell'Alta corte è solo "un altro modo per discriminare ed emarginare i
dalit cristiani e musulmani", che in Andhra Pradesh rientrano anche nelle Obc. In
India, l'art. 3 della Costituzione sulle Sc riconosce diritti e facilitazioni di tipo
economico, educativo e sociale solo ai dalit indù, buddisti (dal 1956) e sikh (dal
1990). (R.P.)