2012-05-28 14:14:58

Sud Corea: Forum per l'unità dei cristiani per testimoniare Cristo al mondo


Unità fra i cristiani, dialogo interreligioso "basato sulla verità rivelata dal Vangelo", cura del creato, solidarietà pratica e "ricerca perenne di giustizia e pace". Sono gli ingredienti proposti dall'arcivescovo di Gwangju, mons. Igino Kim Hee-joong, per andare avanti sulla strada dell'ecumenismo anche in Corea del Sud. Il presule ha aperto i lavori del 12mo Forum per l'unità dei cristiani coreani insieme al Consiglio nazionale delle Chiese e alla Metropolia ortodossa coreana. Al Forum - riferisce l'agenzia AsiaNews - il presule, anche presidente della Commissione episcopale per la promozione dell'unità dei cristiani e per il dialogo interreligioso, ha presentato uno studio dal titolo "Testimonianza cristiana in un mondo multi-religioso: raccomandazioni". Si tratta di un testo nato dalla collaborazione fra il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, l'Alleanza evangelica mondiale e il Consiglio Mondiale delle Chiese. In pratica, mons. Lee ha proposto "ai cristiani e ai fedeli delle religioni vicine" che vivono in Corea di tracciare insieme una linea guida per il dialogo reciproco. Inoltre, ha sottolineato "l'importanza dell'unità fra i cristiani, del dialogo interreligioso basato sulla verità rivelata dal Vangelo, della cura del creato, della solidarietà pratica e della ricerca perenne di giustizia e pace". Inoltre, l'arcivescovo ha lanciato un appello ai presenti: "Quando noi cattolici, insieme a protestanti e ortodossi, testimoniamo Cristo cercando e condividendo le cose che ci uniscono, invece di cercare le nostre differenze, allora saremo in grado di propagare con più forza il Vangelo a tutto il mondo". (R.P.)







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