Il forum di Todi: troppe scelte sbagliate, rinnovare la classe politica
Oggi è stato presentato a Roma il manifesto “La buona politica per tornare a crescere”
messo a punto da Acli, Cdo, Cisl, Coldiretti, Confartigianato, Confcooperative e Mcl.
Tra le iniziative, una manifestazione il 25 giugno per chiedere più coesione tra gli
Stati europei, e una "Todi 2" a ottobre, ad un anno dal primo appuntamento di queste
associazioni. Alessandro Guarasci ha intervistato Giorgio Guerrini,
presidente di Confartigianato.
R. – Noi riteniamo
che in un momento difficile, come quello che sta attraversando il Paese - non solo
dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e valoriale - ripartire
da quelli che sono stati i valori fondanti della nostra Repubblica, sia il modo migliore
per costruire e per dare speranza e futuro, soprattutto alle giovani generazioni.
D.
– Questo vuol dire che secondo voi, la classe politica non è all’altezza in questo
momento?
R. – Vuol dire che in questo momento la classe politica sconta, innanzitutto,
le difficoltà di averla selezionata attraverso regole sbagliate. Ancora a distanza
di più di un decennio, abbiamo il cosiddetto “porcellum”.
D. – Un punto fondamentale
per far ripartire il Paese?
R. – Uscire soprattutto da questa spirale di pessimismo,
ridare fiducia alle persone, perché senza la fiducia, senza la prospettiva, senza
l’ottimismo, l’economia non funziona. Noi dobbiamo dare segnali di ottimismo, di persone
che si impegnano, che valorizzano il loro lavoro e le loro capacità. Qua rappresentiamo
tanto di questo Paese: la CISL, la Confartigianato, la Confcooperative, la Coldiretti,
le ACLI, le MCL, la Compagnia delle Opere. Sono associazioni numerose, che rappresentano
milioni di italiani impegnati nel lavoro e nell’economia. Io credo che dobbiamo ripartire
da qui.
D. – In vista delle elezioni politiche, come vi comporterete?
R.
– Noi pensiamo che sia necessario un forte rinnovamento della classe dirigente, e
noi oggi diciamo che abbiamo le idee e abbiamo anche gli uomini da poter mettere a
disposizione di questo Paese, non attraverso un involucro partitico, ma attraverso
delle responsabilità personali, che crediamo di altissima qualità.