Cile: la presenza della Chiesa ai tavoli di lavoro con le comunità indigene
Il vescovo della diocesi di Temuco, mons. Manuel Camilo Vial, ha sottolineato che
la Chiesa deve partecipare alle tavole rotonde di lavoro con le comunità indigene,
annunciate dal Presidente Sebastián Piñera durante il suo discorso del 21 maggio.
Il motivo di questa richiesta fatta dal vescovo in qualità di presidente della Pastorale
sociale-Caritas del Cile, è stato l'annuncio del Presidente Piñera nel suo ultimo
intervento pubblico, della proposta di creare due nuove Aree di sviluppo Indigeno
(Adi) nella zona di Ercilla, Collipulli e nella Provincia di Arauco. Mons. Manuel
Camilo Vial ha affermato di non sapere come funzioneranno le nuove aree, dal momento
che non è stato informato circa i dettagli, e per questo ha molte domande da porre.
La Chiesa deve partecipare al progetto, in base al lavoro che realizza ad Ercilla
e Collipulli, attraverso le scuole e le parrocchie della zona che si trovano nella
provincia di Malleco nella Araucania. Dalle informazioni raccolte dall'agenzia Fides,
risulta che il Presidente Sebastián Piñera ha proposto i tavoli di lavoro nei diversi
territori, in modo che gli indigeni stessi riescano a partecipare attivamente nelle
decisioni che li riguardano. Mons. Manuel Camilo Vial Risopatrón è già intervenuto
su questo argomento, chiedendo al governo il riconoscimento costituzionale del popolo
indigeno dei Mapuche, e alla società di assumere il multiculturalismo. (R.P.)