Musica e fraternità: a Rovereto premiato il vincitore del Concorso “Strumenti di pace”
La Maria Dolens – la Campana della pace ricavata dal bronzo dei cannoni che
tuonarono nella “Grande Guerra”, e che ogni sera rintocca per 100 volte in memoria
dei caduti di tutti i conflitti – è tornata a patrocinare una nuova edizione del Concorso
“Strumenti di pace”. Ieri, nella sede della Fondazione “Opera Campana dei Caduti”
di Rovereto, in provincia di Trento, una prestigiosa giuria internazionale, presieduta
dal direttore del Settore Musica della Biennale di Venezia, Ivan Fedele, ha proclamato
il giovane compositore vicentino, Leonardo Schiavo, vincitore dell’edizione 2012 del
Concorso che premia la migliore partitura originale su un testo deciso dalla giuria.
Per questa terza edizione del Concorso, erano stati indicati tre testi di altrettanti
Premi Nobel per la Pace - Aung San Suu Kyi, Barack Obama e Lech Wałęsa: tre protagonisti
della storia recente che con la loro testimonianza in difesa dei diritti civili e
della democrazia ben si legano con lo spirito di un premio – e di un simbolo come
la Campana dei caduti – che intende mettere il linguaggio della musica a servizio
dell’ideale della pace e del dialogo tra i popoli. Leonardo Schiavo, con la sua “A
poco a poco” si è aggiudicato la palma di miglior autore del Concorso ideato alcuni
anni fa da Marcello Filotei, compositore e critico musicale de L’Osservatore Romano.
Quelli della pace e della comprensione nel mondo – ha affermato il presidente della
giuria, Ivan Fedele – sono principi che val la pena di sottolineare sempre, perché
troppo spesso noi li diamo per scontati. Su questo fronte, dobbiamo essere vigilanti
non solo a livello politico, sociale e individuale, ma anche nella nostra arte. Perché
arte è sinonimo di libertà e non c’è pace senza libertà”. I testi dei tre Nobel hanno
ispirato anche la composizione “Times like that”, creata per l’occasione dallo stesso
Fedele. La sua e quella del 29.enne vincitore verranno eseguite il prossimo 6 luglio
a Rovereto durante il concerto di gala della “Brussels Philarmonic – the Orchestra
of Flanders” diretta da Michel Tabachnik, con la voce del soprano solista, Valentina
Coladonato. (A cura di Alessandro De Carolis)