Consiglio ecumenico delle Chiese: con la Pentecoste, Dio dona al mondo coraggio e
speranza
Nella Solennità di Pentecoste, Dio infonde negli uomini e nel mondo “il coraggio,
la speranza e la forza trasformatrice dell’amore”: è quanto scrive il Consiglio ecumenico
delle Chiese nel Messaggio di Pentecoste, che quest’anno la Chiesa celebra domenica
prossima, 27 maggio. La festa della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, cinquanta
giorni dopo la Pasqua, “mette in evidenza la diversità del popolo di Dio – si legge
nel messaggio – I discepoli non provengono dallo stesso Paese, non parlano la stessa
lingua, hanno opinioni diverse sul modo di interpretare ciò che hanno vissuto”. Tuttavia,
continua il Cec, “essi sono d’accordo nel riconoscere il potere di Dio di trasformare
loro stessi ed il mondo”. Gli uomini di oggi che si trovano in difficoltà, continua
il Consiglio ecumenico delle Chiese, che “subiscono le conseguenze delle crisi politiche
o finanziarie, che conoscono la violenza, la guerra o i conflitti, che sono perseguitati
a causa delle loro convinzioni o del loro credo, i rifugiati, le vittime di catastrofi
naturali, i malati di Aids, coloro che lottano per procurare alle proprie famiglie
cibo, acqua, potabile, una casa, una formazione, quelli che soffrono a causa della
perdita prematura di una persona amata, coloro la cui terra natia è a rischio per
colpa dei cambiamenti climatici”, tutti devono comprendere che, oggi come allora,
“Gesù Cristo persegue l’opera salvatrice di guarigione del mondo”. Attraverso lo Spirito
Santo, auspica quindi il Cec, “gli uomini siano colmati dall’amore di Dio e da una
nuova comprensione reciproca, al fine di poter proclamare l’onnipotenza del Signore
nel mondo”. (I.P.)