Tunisia: chiesta la pena di morte per l’ex presidente Ben Ali
Il procuratore del tribunale militare di Kef ha chiesto ieri sera la pena di morte
per l’ex presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali, che dal 14 gennaio 2011, quando
la rivoluzione pose fine ai suoi 23 anni di potere, si trova in esilio in Arabia Saudita
con la moglie e il figlio. La pena di morte è ancora presente nell’ordinamento tunisino,
anche se non viene applicata da molto tempo, tanto che il governo di Tunisi starebbe
per dire sì alla sua abolizione. Ben Ali è ritenuto il regista della sanguinosa repressione
operata dalla polizia nelle città di Tala, Kasserine e Kairouan, in cui morirono una
ventina di persone, ricordate oggi in Tunisia come “i martiri della rivoluzione”.
Assieme all’ex presidente sono alla sbarra 22 coimputati, colpevoli di essere gli
esecutori materiali della strage e per i quali il procuratore ha chiesto “pene massime”
non meglio specificate. (R.B.)