2012-05-24 14:27:54

Nord Kivu. L’appello di Rete Pace per il Congo per la regione al confine con il Rwanda


I missionari della Rete Pace per il Congo lanciano l’allarme sull’intensificarsi degli scontri armati nel Nord Kivu, regione orientale della Repubblica Democratica del Congo al confine con il Rwanda, tra l’esercito nazionale e i militari fedeli al generale Bosco Ntaganda, colpito da un mandato d’arresto internazionale nel 2006 per l’impiego in guerra di bambini soldato. Rete Pace ha spiegato all’agenzia Fides l’attuale situazione dell’area, dove è da poco comparso un nuovo gruppo, denominato Movimento del 23 Marzo in omaggio agli accordi di pace firmati a Goma, appunto, il 23 marzo 2009, e guidato dal colonnello Sultani Makenga. Questo movimento dichiara di essere indipendente da Ntaganda e rivendica l’avvio di nuove trattative con il governo di Kinshasa. Contemporaneamente, nell’area sono aumentati anche gli attacchi delle Forze democratiche di liberazione del Ruanda che, approfittando dei disordini, nell’ultimo mese hanno massacrato circa 250 persone. Il Rwanda ha, perciò, offerto la propria collaborazione nella ricerca di una soluzione pacifica per il Nord Kivu, proponendosi come mediatore tra il governo congolese e il nuovo movimento, ma ciò ha fatto nascere il sospetto che dietro questa nuova formazione ci sia proprio Kigali, interessata a mantenere la propria presenza nella regione, ricca di coltan, cassiterite, oro, petrolio e gas metano. Rete Pace per il Congo conclude affermando che adottare nel Nord Kivu una soluzione che sia esclusivamente militare sarebbe estremamente insufficiente, nonché molto pericolosa per la popolazione locale. (R.B.)







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