Irlanda: i vescovi favorevoli ad una giornata nazionale di espiazione per gli abusi
I vescovi dell’Irlanda sono in linea di principio favorevoli all’idea di una Giornata
nazionale di espiazione in cui la Chiesa, le istituzioni e tutta la società civile
irlandese possano chiedere perdono per gli abusi e le violenze inflitte in passato
nelle istituzioni residenziali della Chiesa. Lo ha detto il portavoce della Conferenza
episcopale, citato dall’agenzia Cns, commentando la proposta avanzata domenica da
una ex vittima, Christopher Heaphy. Parlando della sua esperienza personalem durante
una Messa celebrata in occasione del terzo anniversario della pubblicazione del “Ryan
Report” della Commissione di inchiesta governativa sugli abusi, Heaphy, che ha oggi
67 anni, ha sottolineato l’opportunità di indire una Giornata speciale in cui tutti
i colpevoli chiedano perdono alle vittime che ancora vivono le conseguenze del trauma
subito. Tra questi - ha sottolineato – non c’è solo la Chiesa, ma tutte le istituzioni
statali e lo stesso popolo irlandese che “chiusero gli occhi” di fronte a quanto stava
accadendo in questi istituti. Heaphy ha aggiunto che la Chiesa irlandese, dovrebbe,
da parte sua, fare di più per aiutare le vittime: “Essa ha il dovere morale di chiedere
scusa, perdono e di sanare le ferite di chi ha sofferto gli abusi”, ha detto, esprimendo
l’auspicio che la celebrazione di liturgie riparatorie e di riconciliazione adeguatamente
preparate possano servire a guarire chi è sopravvissuto alle violenze. E con questo
spirito la Chiesa irlandese si sta preparando a celebrare il prossimo Congresso Eucaristico
Internazionale di Dublino a giugno. Proprio per sottolineare la ferma determinazione
a continuare il difficile cammino di guarigione, di rinnovamento e di riparazione
proposto due anni fa da Papa Benedetto XVI, durante la cerimonia di apertura dell’evento
sarà inaugurata la “Pietra della guarigione” in memoria delle vittime. (A cura
di Lisa Zengarini)