India: in Kerala nuove abitazioni della Chiesa destinate alle famiglie indigenti
Il prossimo 27 maggio, domenica di Pentecoste, mons. Mar Joseph Perumthottam, arcivescovo
di Changanassery, nello Stato indiano del Kerala, benedirà l’inizio dei lavori di
tre palazzine, per un totale di 21 appartamenti, destinate alle famiglie più povere.
Il progetto che, come riporta l'agenzia AsiaNews, dovrebbe costare 12 milioni di rupie
(circa 170mila euro), è stato finanziato grazie al libero contributo di 2.400 famiglie
dell’arcidiocesi; le nuove strutture sorgeranno sul terreno di proprietà della chiesa
St. Mary di Athirampuzha, di rito siro-malabrese. “Lo scopo fondamentale è di assistere,
insieme a tutta la comunità, i ragazzi, per aiutarli a fare delle scelte nuove e creative
per il loro futuro”, spiega padre Mani Puthiyidam, ideatore del progetto. “Per questo
– continua - i ragazzi andranno a scuola alla St. Aloysius o alla St. Mary, entrambe
gestite dalla Chiesa”. Gli ospiti delle nuove case pagheranno un affitto simbolico
e potranno restarvi per 15 anni, periodo in cui la Chiesa si impegna a educare i loro
figli, con lo scopo di renderli autosufficienti. Trascorso questo periodo, la famiglia
occupante lascerà il posto a un’altra. Ciascun appartamento sarà dotato di due camere,
cucina, sala da pranzo e terrazzo; il piano terra ospiterà una cappella e una cucina
comune, che servirà a radunare le famiglie durante le festività. “Abbiamo già ricevuto
50 richieste che dovremo valutare per selezionare chi ha davvero bisogno - aggiunge
padre Puthiyidam - chiederemo una piccola cifra di affitto per far sentire queste
famiglie partecipi del progetto”. Eretta nel 1887, l’arcidiocesi di Changanassery
ha una popolazione di circa 9,4 milioni di abitanti, di cui 385mila cattolici. (G.M.)