Cile. Concluso il conflitto a Freirina: chiuso l'inquinante impianto industriale
La protesta della popolazione di Freirina per l’inquinamento ambientale, la mancanza
di acqua pulita e l’aria irrespirabile, causati dall’attività dell’impresa Agrosuper
ha ottenuto il suo effetto: l’impianto verrà chiuso fino a quando non rispetterà le
norme ambientali. In una riunione alla quale erano presenti tutte le autorità del
Paese, autorità regionali, rappresentanti degli agricoltori, organizzazioni sociali,
due ministri del governo (della Sanità e dell’Ambiente), le autorità della Chiesa
(mons. Gaspar Quintana, vescovo di Copiapo', il vicario generale, padre Alejandro
Castillo, il vicario della zona Sud, padre Mario Campillay, il parroco del paese,
padre Franklin González), sono stati approvati due punti. Primo: l'intervento ufficiale
delle autorità nei riguardi dell'impianto Agrosuper. Secondo: la chiusura immediata
dell'impianto perché non in regola con le norme ambientali, fino a quando non sarà
garantito il corretto funzionamento secondo le leggi vigenti. La nota inviata all'agenzia
Fides riporta il commento di mons. Quintana: “è un grande passo aver raggiunto questo
obiettivo, dobbiamo ora chiederci che cosa impariamo da questo fatto, per saper discernere
sempre a favore del bene comune, valorizzando la dignità della persona, il dialogo
e l'incontro tra le autorità e la popolazione”. Poi il vescovo aggiunge: "la persona
umana è la misura di tutte le decisioni, che devono essere guidate dal bene comune,
la cosa più importante è che le persone vivano con dignità, nella pace e nella serenità".
(R.P.)