2012-05-22 12:44:18

Mali: appello del governo alla fine delle violenze, dopo l’aggressione al presidente Traoré


Il presidente ad interim del Mali, Dioncounda Traoré, aggredito e ferito ieri nel suo ufficio di Koulouba, nei pressi di Bamako, da manifestanti ostili alla sua salita al potere, è stato dimesso in serata dall'ospedale. Gli accertamenti non hanno evidenziato ''lesioni gravi'', secondo quanto riferito da fonti mediche. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, ad aggredire Traoré sarebbero stati alcuni sostenitori dei militari golpisti che avevano organizzato un corteo, all’indomani dalla firma a Bamako di un accordo tra gli autori del colpo di Stato di marzo e la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao), che prevede la permanenza al potere di Traoré per un anno. Un appello a porre fine alle manifestazioni di protesta – riferisce la Misna - è stato rivolto dal governo del Mali alla popolazione. “Chiedo ai manifestanti - ha detto il primo ministro Chieck Modibo Diarra dai microfoni della televisione di Stato - di non protestare di nuovo: gli atti di vandalismo e i saccheggi non aiuteranno la ricostruzione del Paese”. In una nota i golpisti hanno condannato l’aggressione al presidente senza però chiedere la fine delle manifestazioni in loro sostegno. (G.A.)







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