L’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Continua frenetico il lavoro
delle procure per individuare il responsabile. Ieri l’informativa alla Camera e al
Senato del ministro dell’Interno Cancellieri che ha nuovamente condannato l’atto,
definendolo vile e barbaro. “Indipendentemente dalla matrice - ha detto- si mirava
al terrore”. Poi ha lodato il coraggio degli studenti ritornati in aula il lunedì
dopo l’attacco che ha portato alla morte di Melissa Bassi e al grave ferimento di
altre 5 ragazze, due delle quali restano in prognosi riservata. Cecilia Seppia
E’ l’uomo
ripreso nel video, il killer di Brindisi e le finalità dell’atto sono terroristiche.
Non ha dubbi il ministro dell’Interno Cancellieri, che però ribadisce: al momento
vengono vagliate tutte le possibili direttrici, nessuna pista può essere esclusa e
non ci sono ancora indagati. Quindi, lodando la risposta unitaria e coesa di tutto
il Paese di fronte ad un atto così vile, ha assicurato il massimo impegno delle forze
dell’ordine nel presidiare il territorio. Per ora, l’ipotesi degli investigatori è
che l’uomo inquadrato dalla videocamera, posta su un chiosco a venti metri dal luogo
dell’attentato, mentre è intento ad azionare un telecomando, sia la stessa persona
che ha provocato nei fatti l’esplosione. Comunque sono in corso ulteriori indagini,
rilevamenti del Dna, per individuare il soggetto e per capire se abbia agito con dei
complici. Al momento non c’e’ nessuna novità, ha detto il procuratore capo della Direzione
Distrettuale Antimafia di Lecce, Motta, mentre il procuratore Nazionale Antimafia
Grasso, ha lamentato l’eccessiva pressione della stampa sul caso. Dal Guardasigilli
Severino, infine, un invito alla calma: "indagini frettolose – ha ammonito- spesso
portano a risultati non corretti".