Anche in cinese la lettera apostolica "Porta Fidei" sull’Anno della Fede indetto dal
Papa
Alla vigilia della Giornata mondiale di preghiera per la Cina - giovedì prossimo nella
memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, molto venerata nel
Santuario di Sheshan, vicino Shanghai - la Conferenza episcopale regionale di Taiwan
ha pubblicato in cinese il testo integrale della "Porta Fidei", la Lettera apostolica
che Benedetto XVI ha diffuso per lanciare l'Anno della Fede. Lo rende noto l’agenzia
Asianews, ricordando che la Giornata di preghiera è stata voluta dal Papa nel 2007.
L’Anno della Fede - dal prossimo 11 ottobre, 50.mo anniversario dell'apertura del
Concilio Vaticano II al 24 novembre 2013, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo
Re dell'Universo - sarà occasione, nelle intenzioni del Pontefice, per riscoprire
" la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell'incontro con Cristo". E questo soprattutto
per i cristiani che si danno "maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali
e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto
ovvio del vivere comune", mentre invece "questo presupposto non solo non è più tale,
ma spesso viene perfino negato". Un sacerdote cinese ha dichiarato ad Asianews che
"la riscoperta della fede e la testimonianza anche pubblica e il legame col Papa sono
fondamentali per ravvivare le comunità in Cina. L'Anno della Fede non è solo in funzione
del mondo occidentale secolarizzato, ma - ha concluso - è anche per noi, che talvolta
riduciamo la fede a qualche sentimento pio, senza incidenza nella ragione e nella
vita". (G.A.)