Padre Virginio Rotondi, "l’uomo del Sì" nel 100.mo della nascita
"L’uomo del Sì all’amore di Dio". Con queste parole il Movimento Oasi ricorderà domani,
martedì 22 maggio, i 100 anni dalla nascita del suo fondatore, il gesuita padre Virginio
Rotondi. La festa si svolgerà presso la Cappella “Maria, Ancilla Domini”, dove riposano
le sue spoglie mortali, presso la sede del Movimento sulla via dei Laghi, vicino Roma.
Sarà una giornata di gioia, scrivono il Movimento Oasi e l’Istituto secolare “Ancilla
Domini” da lui fondati, che si aprirà con la concelebrazione di una Santa Messa,
presieduta dal vescovo Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, delegato al Pontificio
Consiglio della Cultura. E proseguirà con alcune testimonianze a ricordo di padre
Rotondi, educatore, evangelizzatore e grande comunicatore, la cui attività apostolica
si sviluppò per circa 40 anni, a partire dagli anni cinquanta fino alla sua morte,
avvenuta il 13 aprile 1990. Indelebile il ricordo che ha lasciato nella memoria e
nella vita spirituale di migliaia di giovani, a cui dedicò gran parte della sua vita,
non solo in Italia, ma anche in Brasile, Spagna, Portogallo e molte altre nazioni.
Semplice, ma esigente la spiritualità proposta dal Padre, contraddistinta da una generosità
assoluta, al servizio per amore di Dio e dei fratelli. Nel segno di un "Sì a Dio,
sempre, comunque e dovunque, come Maria". Padre Rotondi raggiunse una grande notorietà
in Italia grazie anche alla sua intensa attività di comunicatore, giornalista e scrittore.
Molti ricordano probabilmente le rubriche radiofoniche sulla Rai: “Tre minuti per
te” e “Ascolta, si fa sera”, una rubrica ecumenica che negli anni ’70 padre Rotondi
coordinò con successo, insieme al pastore metodista Mario Sbaffi ed al rabbino Elio
Toaff. O la sua rubrica settimanale sul quotidiano romano Il Tempo, intitolata “Così,
semplicemente”, in un ideale colloquio con i lettori a cui rimase fedele per 17 anni
fino alla fine della sua vita. In uno dei suoi scritti si legge: “Il mondo si sta
raffreddando, stretto dal ghiaccio del proprio egoismo; chiunque tu sia, qualunque
sia il cammino per il quale il Signore vorrà farti passare, passa dando un poco di
amore". (P.C.)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno
LVI no. 142