2012-05-20 20:01:08

A Chicago ai apre il vertice Nato: riflettori puntati sull'Afghanistan


Di fronte a minacce imprevedibili e conti nazionali in rosso la Nato cerca di ridefinire la sua missione. Da Chicago, dove si riuniscono oggi, i leader dei 28 Paesi dell’Alleanza cercheranno di dare concretezza ad alcuni programmi abbozzati negli ultimi 18 mesi. Elena Molinari:RealAudioMP3

A Chicago si riparte dall’Afghanistan. I Paesi della Nato dovranno ripresentare la strategia del “dentro insieme, fuori insieme” affermata nel 2010 ma quasi naufragata dopo l’annuncio del ritiro anticipato francese e australiano. “Il messaggio del summit e’ di un mantenimento del nostro impegno”, ha infatti gia’ assicurato Rasmussen. Il segretario generale Nato, insieme a Obama, chiedera’ pero’ agli alleati maggiori contributi finanziari per le forze afghane, e isistera’ che gli europei integrino i sistemi di difesa europei, che considerano insufficienti. E’ la Smart Defense, ed e’ il nuovo concetto strategico dell’Alleanza che porta alla specializzazione degli apparati militari a costi contenuti. Il primo progetto multinazionale, in cui l’Italia fa parte, e’ l’Alliance ground surveillance, un sistema di controllo satellitare condiviso da tredici Paesi. Nel vertice sara’ annunciato anche il completamento della prima fase del tanto discusso scudo antimissile da dispiegarsi in Europa dell’est contro la minaccia di Iran e Corea del nord e motivo di gelo con la Russia. Buona parte dei leader della Nato sono arrivati a Chicago da Camp David, dove il G8 si e’ concluso con un trionfo della linea della crescita per l”eurozona rispetto al solo rigore voluto dalla Germania. Ma resta la condizione che le regole del compact fiscale vanno rispettate.







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