Katholikentag. Padre Einrich: cattolici tedeschi riuniti per rilanciare il volto della
Chiesa in Germania
Nella città tedesca di Mannheim, oggi è il secondo giorno di incontri per i circa
60 mila partecipanti al 98.mo "Katholikentag", uno degli appuntamenti più antichi
della Chiesa in Germania. A dettare la strada ai vari interventi in programma è il
titolo dell’edizione 2012 “Osare un nuovo inizio”, dedicato alla riflessione sul contributo
di svolta che i cattolici tedeschi possono offrire alla loro società. Padre Bernd
Hangenkord, della redazione tedesca della nostra emittente, ne ha parlato con
l'assistente spirituale del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, padre Stefan
Einrich:
R. – Il nostro
motto è che vogliamo "osare un nuovo inizio". Questo vuol dire che, dopo questi anni
difficili, con la crisi della pedofilia e così via, la Chiesa cattolica in Germania
si incontra – laici e vescovi – per pregare e anche semplicemente per essere insieme
e per riflettere su come sviluppare una nuova credibilità della Chiesa, come presentare
una Chiesa più attraente, capace di comprendere i problemi della gente.
D.
– Questo Katholikentag fa parte di un processo di dialogo della Chiesa in Germania.
A che punto si trova la Chiesa, in questo processo?
R. – Dobbiamo dire che
abbiamo avuto un buon inizio. Dopo una prima fase di entusiasmo, adesso inizia la
fase dei “dettagli”, per così dire. Quindi, dobbiamo iniziare a visualizzare e a confrontarci
sugli aspetti difficili. Attualmente, siamo nella fase non direi tanto di un rallentamento,
ma dove comunque tutto procede un po’ più lentamente. Questo perché adesso vediamo
che sono tante le cose di cui dobbiamo parlare. Per esempio, c’è la grande tematica
della relazione tra laici e religiosi, che anche in Germania in passato si è spesso
mostrata in modo unilaterale sotto l’aspetto del potere. Ci chiediamo: come si può
rinnovare, adesso, la cooperazione per dimostrare una nuova cultura della convivenza?
D.
– Questo Katholikentag rientra nell’orizzonte dell’Anno della fede e del Giubileo
del Concilio Vaticano II…
R. – Sì, il Katholikentag è un elemento molto importante
in questo senso. Ma è anche un elemento che vuol dare impulsi: vogliamo essere parte
attiva in questo processo.