Italia: rischio terrorismo. Cancellieri: rimodulare i militari e più intelligence
Per fronteggiare il rischio terrorismo serve soprattutto una maggiore azione di intelligence,
rimodulando l’impiego dei militari. Lo afferma il ministro dell’Interno Annamaria
Cancellieri, che ha presieduto ieri il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza
pubblica. Intanto la maggioranza si spacca sul disegno di legge anticorruzione. Servizio
di Giampiero Guadagni:
Alta
tensione tra Pdl e Pd sul ddl anticorruzione. Ieri la Commissione Giustizia e Affari
costituzionali della Camera ha approvato un emendamento del partito democratico che
prevede una pena da 4 a 8 anni per il reato di corruzione per atti contrari a dovere
di ufficio. La proposta del Governo prevedeva la reclusione da 3 a 7 anni. L’emendamento
del pd è passato anche con i voti di Idv e Fli. Per il Pdl, il partito di Bersani
cerca un incidente per mettere in difficoltà il Governo. Getta acqua sul fuoco il
guardasigilli Paola Severino, per la quale non si sta formando una nuova maggioranza.
Intanto la sua collega Annamaria Cancellieri, ministro dell’Interno, ha riunito ieri
al Viminale il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Via libera
al piano antiterrorismo. Disposto il rafforzamento della sorveglianza per i 14 mila
obiettivi a rischio e per le 550 persone sottoposte a scorta o tutela. In questi servizi
sono impiegati 20 mila uomini tra forze armate e polizia. Per il Viminale è ora ne
cessario intensificare le attività informative. C’è infatti il rischio di una escalation
eversiva dopo il ferimento dell’amministratore delegato di Ansaldo energia Roberto
Adinolfi e gli attentati alle sedi Equitalia.