I giovani campani al 26.mo Meeting di Pompei per parlare di fede e legalità
"Siate sempre lieti nel Signore”, il tema scelto da Benedetto XVI per la prossima
Giornata Mondiale della Gioventù, è la linea guida delle riflessioni del XXVI Meeting
dei giovani di Pompei, ieri e oggi nella città mariana, organizzato dall’Ufficio di
Pastorale Giovanile Diocesana. Un doppio appuntamento, quest’anno, che si è aperto
stamani con l’incontro “Legalità e giustizia: lotta alle mafie” rivolto agli alunni
delle scuole cittadine, cui ha partecipato anche il presidente della Camera dei deputati,
l’onorevole Gianfranco Fini. Il raduno continuerà poi domani con tanta musica e con
le testimonianze di artisti del mondo dello spettacolo. La catechesi sarà guidata
da mons. Lucio Lemmo, vescovo ausiliare di Napoli e delegato per la Pastorale giovanile
della Conferenza episcopale campana. Gina Maradei ha intervistato don Giovanni
Russo, direttore dell’Ufficio di pastorale giovanile:
R. - Stamattina
abbiamo avuto la presenza di circa 600 ragazzi delle scuole di Pompei e dei comuni
limitrofi: abbiamo dialogato e parlato con i relatori sul tema della legalità. E’
stato veramente interessante, perché abbiamo avuto testimonianze vive, testimonianze
di persone che hanno vissuto veramente la criminalità nel tessuto sociale: queste
testimonianze hanno dato tantissimo ai ragazzi. I ragazzi stessi hanno poi posto delle
domande al presidente della Camera, Gianfranco Fini, a Gaetano Di Vaio, un ex detenuto
e oggi regista e produttore cinematografico, e a mons. Carlo Liberati. I ragazzi sono
stati veramente partecipi e protagonisti, proprio come vorremmo sempre noi responsabili
della pastorale giovanile: sempre al centro del dibattito, della storia, della programmazione,
della vita.
D. - E per domani quanti giovani sono attesi?
R. - Domani,
penso saranno circa 2.500-3.000, tenendo presente quelle che sono le prenotazioni.
Domani, sarà una giornata all’insegna della preghiera, della testimonianza e del divertimento.
D.
- Il tema scelto per l’edizione 2012 è “Siate sempre lieti nel Signore”: in un momento
difficile per i giovani che spesso fanno fatica ad immaginarsi il futuro, cosa vuole
dire loro?
R. - “Siate sempre lieti nel Signore” è la tematica della 27.ma
Giornata mondiale della gioventù, attraverso la quale il Papa invita i giovani ad
andare sempre avanti, a guardare sempre in alto, a programmare e a progettare. Quindi,
questo è l’invito che anche io rivolgo ai giovani. Io penso che, grazie a questi giorni
di incontro, i ragazzi possano riscoprire quella speranza che tante volte qui, al
Sud, è sparita o è strumentalizzata… Queste giornate aiutano a dare colore e soprattutto
voce a tanti giovani che vengono qui a Pompei.
D. - Durante la manifestazione,
saranno presentati anche i progetti di solidarietà che il Meeting, nel corso degli
anni, è riuscito a concretizzare. Di cosa si tratta?
R. - Quest’anno, stiamo
vicino alla opere di carità di Pompei, perché la situazione economica che stiamo attraversando,
anche qui al Santuario, è triste. Quindi, è giusto che i giovani aiutino altri giovani
e con un piccolo contributo - quello che per l’appunto sanno fare i giovani - vogliamo
portare avanti il discorso della cultura nelle scuole. Il ricavato di questa giornata
sarà devoluta al progetto “Scuola 2013”.
D. - Il Meeting è ormai da anni un
punto fermo del mese mariano: la devozione alla Madonna passa anche attraverso l’Unione
giovani del Rosario…
R. - Sì, questa è una proposta: attraverso questa catena
dolce - come la definiva il nostro Beato Bartolo Longo - che ci unisce a Dio, ci unisce
allo stesso tempo anche fra noi fratelli. La preghiera, in virtù dell’Unico Padre,
in virtù del Battesimo che abbiamo ricevuto, ci rende tutti fratelli e sorelle. Quindi
i giovani, attraverso queste giornate, testimoniano la loro unione e attraverso la
preghiera vivono la loro freschezza.