“Un grande della letteratura” titola a tutta pagina il quotidiano messicano “El Universal”
all’indomani della scomparsa di Carlos Fuentes, uno degli scrittori latinoamericani
più noti e letti nel mondo. La notizia - riferisce l'agenzia Misna - è stata diffusa
ieri sera dal presidente Felipe Calderon con un messaggio sul social network Twitter.
Fuentes è morto all’età di 84 anni in un ospedale alla periferia sud di Città del
Messico, dove era stato ricoverato per problemi cardiaci. Figlio di un diplomatico,
affascinato dalla rivoluzione cubana e dai movimenti guerriglieri di sinistra ma senza
perdere mai spirito critico e indipendenza, Fuentes era divenuto un riferimento essenziale
nel panorama della letteratura in lingua spagnola. Tra i romanzi premiati con riconoscimenti
internazionali si ricordano “La regione più trasparente” (1958), “La morte di Artemio
Cruz” (1967) e “Il Gringo vecchio” (1985). Fuentes raccontava problemi e ingiustizie
sociali con uno stile letterario innovativo e per certi versi sperimentale. Imprescindibile
nella sua esperienza il senso di appartenenza a una cultura meticcia, depositaria
dei valori della tolleranza e del rispetto delle minoranze. (R.P.)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVI no. 137