2012-05-16 14:09:55

Laos: aumenta la repressione nei confronti delle comunità cristiane locali


Nella Provincia di Savannakhet, in Laos, si va intensificando la repressione e l’abuso sulla libertà religiosa verso le comunità cristiane locali. Come si apprende dall’agenzia Fides, le autorità distrettuali di Phin hanno vietato la preghiera in casa e ordinato la rimozione delle croci appese alle pareti esterne delle abitazioni dei cristiani. L’11 maggio, due leader della Chiesa cristiana, il Pastore Bounlerd e il Pastore Adang, sono stati convocati in questura e interrogati per ore; le autorità hanno loro contestato l’utilizzo di alcune abitazioni come “chiese domestiche”, cioè come luoghi di culto dove i fedeli si riuniscono, leggono la Bibbia, pregano. Tali attività non sarebbero autorizzate. Per i Pastori, i fedeli si ritrovano in casa poiché non ci sono chiese nelle vicinanze e i simboli, come la croce, vengono esposti come quelli di tutti gli altri credenti. Prima di essere rilasciati, gli hanno dato un’ultima consegna: fermare la diffusione del messaggio cristiano in Laos. La repressione era iniziata 8 mesi fa nel distretto di Saybuli, con la chiusura di alcune storiche chiese. (G.M.)







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