La Francia ha ufficialmente un nuovo capo di Stato. Francois Hollande è diventato
questa mattina il settimo presidente della Quinta Repubblica, il secondo socialista
dopo Francois Mitterrand. Nel pomeriggio la nomina del primo ministro, Jean-Marc Ayrault.
La Francia ''ha bisogno di essere pacificata, riunificata'', ha detto il neopresidente
dopo aver notato che davanti all'Eliseo, ad attenderlo per la cerimonia di insediamento,
c'era una folla di un migliaio di persone divise tra sostenitori del presidente uscente
Nicolas Sarkozy e suoi elettori. Dopo un colloquio faccia a faccia, nel quale sono
stati fra l'altro trasmessi i codici e le procedure per l'utilizzo dell'arma nucleare
francese, Sarkozy ha lasciato il palazzo presidenziale con un saluto cordiale al nuovo
inquilino. Nel discorso di investitura, Hollande ha insistito sulla diversità della
sua presidenza, che vuole riunire laddove ci sono state divisioni e spaccature, e
ha garantito che non farà "tutto da solo": proporrà ''un nuovo patto'' ai partner
europei che unisca crescita a riduzione dei deficit. (G.A.)