2012-05-14 14:45:47

MigraMed 2012. Mons. Miglio: la Chiesa contro equazione immigrazione-criminalità


“MigraMed 2012: dialogo tra le sponde”. Presentato stamani a Cagliari il terzo incontro tra le Caritas del Mediterrano, che si terrà nel capoluogo sardo dal 16 al 18 maggio prossimi, ospitato nel College Universitario Sant’Efisio. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Rendere capillare nelle diocesi l’attenzione verso l’immigrazione, elemento ormai costitutivo nelle nostre chiese: cosi il neo arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, al suo primo intervento pubblico, presentando l’evento che riunirà per la terza volta dalla nascita di MigraMed una ventina di Caritas del bacino mediterraneo, a un anno dall’esplosione della primavera araba e con la crisi finanziaria, economica e sociale che sta travolgendo l’Europa. Da mons. Miglio e dalle Caritas italiane è partito un appello affinché le autorità statali "facilitino l'acquisizione della cittadinanza italiana per i figli degli immigrati nati” in Italia. La Chiesa - ha spiegato l'arcivescovo di Cagliari - respinge l'equazione troppo spesso diffusa "tra immigrazione e criminalità" e auspica che Migramed possa aiutare il percorso di "sensibilità verso i diritti della persona immigrata" a evitare una lettura del fenomeno migratorio emergenziale.

Per questo, nel meeting nella diocesi di Cagliari - in prima linea nell’accogliere i richiedenti asilo libici - si farà anche il punto su 25 mila rifugiati dalla Libia, giunti in Italia dopo il conflitto dello scorso anno nel Paese nordafricano, ai quali se ne aggiungono altri 20 mila irregolari non censiti e del “rischio collasso” dovuto al perdurare di una grande ambiguità politico-giuridica. Si parlerà a MigraMed anche di dialogo interreligioso, tema che le Caritas della sponda sud del Mediterraneo, in Paesi a maggioranza musulmana, affrontano quotidianamente. Sono attesi a Cagliari i delegati delle Caritas di Libia, Libano, Turchia, Tunisia, Marocco, Algeria, per un confronto diretto con quelle di Francia, Germania, Malta, Grecia, Spagna, Albania, Italia, oltre a rappresentanti della Caritas Europa, della Regione Medio Oriente e Nord Africa. Tra le presenze istituzionali vi saranno Mario Morcone, capo di gabinetto del ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione, e Laura Boldrini, portavoce in Italia dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.







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