"Insieme
testimoniamo che la famiglia è una buona notizia. Ma per farlo in modo credibile dobbiamo
innanzitutto fare famiglia tra di noi". Con queste parole del suo presidente
Marco Giordano, la federazione internazionale 'Progetto famiglia',
nata nel salernitano nel 1990, presenta la II "Settimana del diritto alla
famiglia" in corso, fino al 20 maggio, in 50 comuni italiani con il tema
"Custodire la vita, tra fecondità e accoglienza". "Ci piace testimoniare che la
famiglia non è un dato demografico o un problema sociale, ma il luogo della massima
auto-realizzazione - spiega Giordano - un tesoro che ha in sè il germe del rinnovamento,
fondato sulla capacità di sacrificarsi per l'altro, un germe che va valorizzato proprio
in tempo di crisi". La settimana, che prevede anche la partecipazione all'udienza
del Papa, si conclude con l'inaugurazione ad Angri di una casa di accoglienza per
gestanti, intitolata a a santa Gianna Beretta Molla, in un edificio confiscato alla
mafia. "Tematiche come la vita e la famiglia debbono unire nello spirito dell'accoglienza
- aggiunge Anna Spinelli, vicepresidente della federazione Progetto Famiglia. "Più
che per chiedere nuove leggi, impegnamoci affinché nessuna donna sia spinta dalle
difficoltà alla scelta dell'aborto". (a cura di Fabio Colagrande)