Afghanistan: ucciso un membro dell’Alto consiglio della Pace
Arsala Rahmani, membro dell’Alto consiglio della Pace in Afghanistan, è stato ucciso
a Kabul da un colpo d’arma da fuoco. Rahmani era una figura chiave per il dialogo
con i talebani, che aveva abbandonato dopo essere stato il loro ministro dell’Istruzione
dal 1996 al 2001. Secondo France Press Rahmani, che era uno stretto collaboratore
del presidente Hamid Karzai, aveva recentemente stabilito dei contatti con i massimi
dirigenti talebani, che si sono dichiarati estranei all’omicidio. “I colpevoli vanno
cercati da un’altra parte”, ha affermato il portavoce talebano Zabihullah Mujahid.
Rahmani si occupava di trattare il trasferimento dei prigionieri talebani dalle carceri
sotto controllo delle truppe Nato a quelle sotto il controllo del governo afghano.
L’Alto consiglio della Pace, istituito due anni fa da Karzai proprio per favorire
il dialogo con gli insorti, era già stato colpito lo scorso settembre, quando l’allora
presidente Burhanuddin Rabbani, già capo di Stato dell’Afghanistan dal 1992 al 1996,
era stato ucciso da un attacco suicida di matrice talebana. Intanto due soldati britannici
sono stati uccisi da alcuni poliziotti afghani, in circostanze ancora da chiarire,
mentre il ministro della Difesa inglese Philip Hammond ha giudicato il ritiro delle
truppe francesi dall’Afghanistan, annunciato dal neo-presidente e François Hollande,
come “possibile” e senza serie conseguenze per la coalizione Nato. (M.R.)