“Trascinati verso il cielo”: Lettera del Papa per i mille anni del duomo di Bamberg
Il Duomo è un “testimone di pietra” della Fede: così scrive il Papa nella Lettera
inviata all’arcivescovo Ludwig Schick in occasione dei mille anni del Duomo di Bamberg,
in Germania. La Lettera, firmata il 3 Maggio 2012, è stata pubblicata dall’Osservatore
Romano che ne ha curato la traduzione. Il servizio di Fausta Speranza.
“Nella stretta
comunione con il Successore dell’Apostolo Pietro e della Chiesa universale troverete,
anche nell’attuale crisi della fede, una certezza di fede e una fiducia incrollabili”.
Sono parole di Benedetto XVI che ricorda come le mura del Duomo di Bamberg “hanno
retto alle tempeste di un millennio”. “Su di esse – spiega - si sono infrante le onde
delle ideologie ostili a Dio e agli uomini dello scorso secolo”. “Le forti mura del
Duomo” dice “custodiscono luoghi sacri”. Il Papa ricorda che “ciò che distingue il
Duomo da tutte le altre chiese è la cattedra del vescovo, situata in posizione prominente.
Per questo chiamiamo il Duomo Cattedrale”. E sottolinea: “La cattedra non è un trono,
bensì un pulpito per l’insegnamento. Da qui si diffonde la parola del vescovo”. Benedetto
XVI poi parla dell’altare “dove viene offerto il sacrificio eucaristico”. “Da qui
– afferma - traspare per noi la natura vera, nascosta della Chiesa. Pur costituendo
una comunità composta da persone, essa è però al tempo stesso un mistero divino”.
E aggiunge: “La Chiesa di Gesù Cristo non è semplicemente un gruppo d’interessi, un’impresa
comune, in breve una forma di società umana, che quindi potrebbe essere formata e
guidata secondo regole secolari, politiche, con mezzi temporali. Chi viene chiamato
al servizio nella Chiesa non è un funzionario della comunità, ma riceve l’incarico
e il mandato da Gesù Cristo, il Capo del suo Corpo mistico. È Cristo stesso a unire
i fedeli in un’unità piena di vita.” “Nello svettante edificio del Duomo di Bamberg,
potenza e bellezza si uniscono”, dice Benedetto XVI che sottolinea che la celebrazione
del millenario della sua consacrazione “può diventare per l’arcidiocesi di Bamberg
il preludio dell’Anno della Fede che ho proclamato per tutta la Chiesa”. Cita “lo
straordinario monumento funebre dei santi Enrico e Cunegonda, realizzato da Riemenschneider”,
e la tomba di Papa Clemente II, che – ricorda – “anche dopo la sua elezione a Successore
di Pietro voleva rimanere vescovo di Bamberg, dando così una notevole prova dell’unità
di Bamberg con Roma”. Il Papa chiede di accogliere l’appello che proviene “a fare
ascoltare la Parola del Vangelo in famiglia, nella professione, nella società, nell’economia
e nella cultura e di modellare le realtà terrene secondo il suo spirito”. Le quattro
alte torri del Duomo imperiale “puntano verso il cielo perché “indicano la meta del
pellegrinaggio terreno della Chiesa”. E il Papa dice: “Conoscere questa casa sulla
pietra, cari Fratelli e Sorelle, può rafforzarvi nella certezza che il Signore non
abbandona la sua Chiesa, nemmeno in futuro, per quanto possa essere difficile. Nella
Chiesa, della quale il millenario Duomo è un potente simbolo, anche le generazioni
future di fedeli cattolici troveranno la patria del cuore e protezione”.