Myanmar. Guerra aperta e nuovi sfollati: è crisi umanitaria nel Kachin
Le azioni belliche dell’esercito birmano si intensificano nel Nord del Myanmar, nello
Stato abitato dalla minoranza etnica kachin: la Caritas e le poche organizzazioni
di solidarietà sul territorio lanciano, tramite l'agenzia Fides, l’allarme sulla crisi
umanitaria, data la crescente ondata di profughi. “Proprio oggi sono arrivate nuove
famiglie nei campi profughi e nei complessi delle chiese, aperti all’accoglienza degli
sfollati. Vengono dalle aree di confine. Raccontano che il conflitto a fuoco e i bombardamenti
sono feroci” riferisce all’agenzia Fides un operatore della Caritas della diocesi
di Banmaw, una delle due diocesi cattoliche (insieme a quella di Myitkyina) che abbraccia
il territorio kachin. La Chiesa locale profonde ogni sforzo possibile per l’accoglienza.
Anche l’Ong “Christian Solidarity Worldwide (Csw), in un nota inviata a Fides, informa
di aver ricevuto ben 126 segnalazioni sugli scontri in corso tra esercito birmano
e “Kachin Independence Army” (Kia). Il conflitto va avanti sebbene il presidente Thein
Sein abbia ordinato già il 10 dicembre scorso all'esercito birmano di fermare la sua
offensiva, che ha generato finora ben 70mila sfollati, mentre le strutture di accoglienza
sono allo stremo. I militari, rimarca Csw, sono accusati di ferocia verso i civili
e di compiere gravi violazioni dei diritti umani come stupri, torture e uccisioni.
Nei giorni scorsi il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, visitando
il Myanmar, ha promesso l’assistenza dell’Onu al governo birmano per stipulare un
accordo di pace affermando: “La situazione nello Stato Kachin è in contrasto con la
positiva conclusione degli accordi per il cessate il fuoco con tutti gli altri gruppi
etnici. Al popolo Kachin non dovrebbe più essere negata la possibilità che un cessate
il fuoco e un accordo politico possano portare pace e sviluppo”. Ban Ki Mon ha chiesto
l'accesso agli aiuti umanitari nella zona kachin. Come pre requisiti per i colloqui
di pace, i kachin chiedono la fine delle operazioni militari dell'esercito birmano,
il ritiro delle truppe, lo stop agli abusi sui civili, il ritorno degli sfollati ai
loro villaggi. (R.P.)