2012-05-10 14:14:59

Ambiente. Mons. Toso: superare la concezione mercantile della gestione dei beni collettivi


“La Chiesa da tempo si batte per il riconoscimento del diritto di tutti i popoli ad accedere ai beni collettivi, che non possono essere usati in modo indiscriminato ed esclusivo da parte di pochi”. Come riporta l'agenzia Sir, così si è espresso mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, intervenendo al seminario promosso dall’Icef (International court of the environment foundation) sul tema “Il ruolo dell’Italia per Rio+20 e per il dopo Rio”, che si è tenuto a Roma. Rio+20 è la Conferenza sullo sviluppo sostenibile che avrà luogo nella città brasiliana dal 20 al 22 giugno prossimi, a vent’anni dal vertice della Terra del 1992. “Occorre superare la concezione meramente mercantile della gestione di beni quali l’acqua e l’energia” ha spiegato mons. Toso “ma le attuali strutture internazionali appaiono drammaticamente insufficienti”. Nell’annunciare la volontà da parte della Santa Sede di “farsi promotrice della nascita di una Corte di giustizia internazionale che possa monitorare gli impegni assunti dagli Stati”, il presule ha sottolineato “l’esigenza di una governance internazionale dell’ambiente da raggiungere attraverso una riforma dell’Unep (United nations environment programme) e della stessa Onu che, per come è concepita oggi, non è organizzata in termini pienamente democratici” oltre che tramite “la creazione di una autorità politica mondiale”. (G.M.)







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