Algeria. Clima di calma nel giorno delle parlamentari
Si stanno svolgendo nella calma le operazioni di voto in Algeria per eleggere i 462
deputati della Camera bassa del parlamento, anche se un incidente è avvenuto vicino
a Bouira, in Cabilia, dove alcuni giovani hanno preso d'assalto un seggio. Si tratta
delle prime elezioni organizzate dopo le rivolte della "primavera araba" che ha soltanto
sfiorato il gigante maghrebino. Elezioni definite ''eccezionali'' dal presidente,
Abdelaziz Bouteflika, che rompendo il suo abituale silenzio, per ben sei volte ha
lanciato appelli per convincere i 21 milioni di algerini iscritti al voto a recarsi
in massa alle urne. ''La mia generazione ha fatto il suo tempo'' ha dichiarato, ''i
giovani devono prendere la guida del Paese'' che questa anno festeggia il 50.mo anniversario
dell'indipendenza. E il tasso di affluenza sembra essere l'unica incognita dello scrutinio.
Nel
2007, la partecipazione fu soltanto del 37% e potrebbe scendere ancora. Secondo i
primi dati, alle 11 di questa mattina era del 4,11%. In campo, 44 partiti tra cui
21 nuove formazioni, per un totale di quasi 25 mila candidati di cui per la prima
volta 7.700 donne. Le sette formazioni di influenza islamica sperano di ripetere i
successi ottenuti dai partiti confessionali in Tunisia, Egitto, Marocco. L'"Alleanza
verde", formata dall'ex partito di governo Msp, Ennahda e El Islah, ma anche il nuovo
"Fronte per la giustizia e lo sviluppo", del radicale Abdallah Djaballah, puntano
a spodestare i nazionalisti del Fronte di liberazione nazionale e del Raggruppamento
nazionale democratico. In corsa, dopo 15 anni di assenza, anche il Fronte delle Forze
socialiste. Una crescita dei partiti islamici, comunque presenti da tempo nel parlamento
algerino, potrebbe portare una nuova stretta anche nei confronti della comunità cristiana,
già nel mirino delle autorità. L'attuale legislazione punisce severamente chiunque
tenti di convertire un musulmano, inoltre le celebrazioni devono svolgersi in luoghi
autorizzati. (Dall'Algeria, Amina Belkassem, per la Radio Vaticana)