Mozambico: Messa per il missionario della Consolata ucciso giovedì scorso
Si sono svolti ieri nella parrocchia di Santa Terezinha do Menino Jesus a Liqueleva,
Maputo, una celebrazione eucaristica per padre Valentim Eduardo Camale, il missionario
mozambicano della Consolata ucciso giovedì da un gruppo di malviventi entrati all’interno
della sua casa. Lo riferisce all'agenzia Misna padre Fabio Malesa, confratello della
vittima che era stato legato mani e piedi dai rapinatori e aveva poi dato l‘allarme
cercando di prestare soccorso al più sfortunato missionario. “Oggi trasporteremo il
feretro a Montepuez, nella diocesi di Pemba nel nord del Mozambico, dove vive la famiglia
di padre Valentim” ha aggiunto il missionario. “I funerali si svolgeranno lì anche
se non sappiamo ancora quando di preciso”. La polizia sta intanto proseguendo le sue
indagini per accertare l’identità degli aggressori che hanno ucciso padre Valentim,
perché aveva provato ad opporre resistenza, e portato via denaro, computer e cellulari.
Padre Valentim Eduardo Camale era nato il 29 novembre 1963 a Intiquita-Montepuez,
provincia di Cabo Delgado, in Mozambico. Aveva emesso la professione religiosa il
7 gennaio 1995 a Maputo ed era stato destinato al seminario di Kinshasa per la teologia.
Già in Congo, da studente, durante uno stage pastorale in parrocchia, era stato assalito
da un gruppo di ribelli. Era stato ordinato sacerdote a Montepuez Pemba da mons. Tomé
Makhweliha, arcivescovo di Nampula, il 27 febbraio 2000. Dopo un breve soggiorno in
Portogallo, aveva lavorato nella parrocchia di Santa Terezinha do Menino Jesus a Liqueleva,
dove è stato ucciso. (R.P.)