2012-05-08 13:32:14

Brasile: i vescovi denunciano l'aumento della violenza nelle campagne


Un lieve calo del numero degli assassinii, ma anche un significativo aumento dei conflitti per la terra e delle minacce di morte contro i lavoratori e le lavoratrici rurali. È quanto registra il 27.mo rapporto annuale della Commissione Pastorale della Terra (Cpt) presentato ieri nella sede della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) a Brasilia alla presenza, tra gli altri, del segretario generale della Cnbb, mons. Leonardo Steiner, e del consigliere permanente della Cpt mons. Tomás Balduini. Il rapporto, che sarà consegnato al Segretario per i diritti umani della Presidenza del governo e al Ministro della Giustizia, riferisce di 29 vittime, contro le 34 dell’anno precedente, mentre le minacce di morte contro i contadini sono cresciute del 177,6 per cento rispetto al 2011. In significativo aumento inoltre i conflitti per la terra in Brasile. Un trend negativo che sembra continuare nel 2012. Nei soli primi quattro mesi dell’anno sono stati assassinati 12 contadini, contro gli 8 registrati nello stesso periodo del 2011. Inoltre lavoratori, indigeni, attivisti, sindacalisti e leader continuano a subire minacce per le azioni intraprese in difesa dei propri diritti. Nel complesso, l'anno scorso 600.925 persone sono state coinvolte in conflitti nelle zone rurali. In Amazzonia, dove le controversie coinvolgono agricoltori, minatori, indiani e coloni interessati a nuove terre per la coltivazione, sono stati registrati il 69 per cento dei conflitti, il 79,3 per cento degli omicidi e l'85 per cento delle minacce. La Commissione Pastorale della Terra è stata istituita dalla Conferenza episcopale brasiliana nel 1976 e dal 1985 pubblica ogni anno la sua relazione sulla violenza nelle campagne del Brasile. I dati sono ottenuti dalle notizie che provengono dalle 21 regioni in cui opera la CPT, da notizie giornalistiche, da relazioni sindacali e da bollettini locali. (L.Z.)







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