2012-05-07 20:28:06

XII Congresso europeo per la catechesi su iniziazione cristiana e nuova evangelizzazione


L’iniziazione cristiana nella prospettiva della nuova evangelizzazione. E’ questo il tema del dodicesimo Congresso europeo per la catechesi, aperto ieri pomeriggio e in corso a Roma fino al 10 maggio. Nella prima giornata dell’incontro, promosso dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, sono stati presentati anche i risultati di un’indagine sull’iniziazione cristiana tra i bambini e gli adolescenti europei. Dalle interviste a oltre 3600 persone, sono stati ricavati i temi principali per riflettere sull’argomento. Il servizio di Irene Pugliese:RealAudioMP3

La famiglia, gli amici, la scuola e la loro influenza sull’iniziazione cristiana del bambino. Quindi, la comunità cristiana, i suoi membri e la sua vita liturgica. Infine, l’importanza del cammino personale del bambino nel suo avvicinamento a Dio. Sono questi i principali temi ricavati dall’indagine promossa dal Consiglio delle Conferenza episcopali d’Europa (Ccee), presentata ieri a Roma nell’ambito del XII Congresso europeo per la catechesi. Ad aprire i lavori dell’incontro, mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa:

“L’importanza di questo Convegno europeo di catechesi sta innanzitutto nel mantenere fede a un impegno periodico, che permette di riflettere sullo stato della pratica e della riflessione sulla catechesi nei vari Paesi europei, per uno scambio, un intreccio, un incontro di arricchimento reciproco e di crescita in un continente che va sempre più unificandosi”.

Ma oltre a rappresentare un’occasione di dibattito, il Congresso - ha aggiunto mons. Crociata - è fondamentale per il tema di cui tratta:

“Un tema che mette insieme l’iniziazione cristiana - che è uno spazio, un luogo fondamentale di formazione catechistica - e la nuova evangelizzazione. La nuova evangelizzazione, come riproposta significativa a questi cristiani più raffreddati e più allontanati, deve fondarsi sulla vita ordinaria della Chiesa, in particolare nelle parrocchie e in particolare nell’iniziazione cristiana. Perché ciò che dà l’impronta al cristianesimo è la prima formazione e la vita ordinaria nel territorio, in maniera aderente agli ambienti, allo stile di vita e alle condizioni di vita delle persone, dei fedeli, dei credenti”.

Al centro dell’incontro, dunque, il tema dell’iniziazione cristiana nella prospettiva della nuova evangelizzazione, con particolare attenzione ai bambini e giovani dai 7 ai 16 anni. Una fase della vita, importante, in cui sono molti i fattori che possono portare all’allontanamento dalla fede. Per questo, secondo mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, è fondamentale il compito della famiglia:

“Il dinamismo della fede è un cammino di libertà, e quindi è perfettamente nelle previsioni che possa accadere un allontanamento, un’interruzione del dialogo con Dio. Tuttavia, è decisivo soprattutto in questa fase della vita – da 0 a 7 anni – e poi dopo anche nell’accompagnamento dell’adolescenza, l’accompagnamento della famiglia e dunque l’attenzione ai ragazzi ed ai giovani deve necessariamente spostarsi, anche in tema di iniziazione cristiana, sulla famiglia”.

Ultimo aggiornamento: 8/5/2012







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