di S.E. Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, Presidente del Comitato scientifico
e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici italiani Da come noi
trattiamo la famiglia dipende anche la fisionomia delle città. Ma la famiglia, per
essere rimessa al centro, ha bisogno di un certo tipo di civitas, di società civile.
Mi pare ancora poco dire che la famiglia è un grande ammortizzatore sociale. La famiglia
è molto di più, è un’impresa formidabile se però viene aiutata a sviluppare tutte
le sue peculiarità. "Riforme istituzionali e sussidiarietà: strumenti per
una cittadinanza attiva". E' stato questo il tema del Forum nazionale che si è svolto
a Torino in vista della 47ma Settimana Sociale dei Cattolici italiani, che si terrà
nel capoluogo piemontese nel 2013. "Le famiglie giovani, pur spaventate dalla crisi,
vanno sostenute - continua Mons. Miglio - nella scelta della famiglia come scelta
di libertà, e non di prigione". Sulle derive dell’antipolitica, il presule ribadisce
come questa "sgretola, mentre consolidare i livelli locali di partecipazione politica,
dove più facili sono la scelta e la verifica di persone conosciute, è un punto di
ripartenza per crescere". Sul raggiungimento del quorum in Sardegna per il cosiddetto
referendum anticasta (che prevede, tra gli altri, quesiti sull'abrogazione di quattro
province e sul taglio delle indennità per i consiglieri regionali), l'arcivescovo
ha auspicato "che questa occasione di voto sia un inizio di una riflessione più globale
per ripensare la politica e la struttura amministrativa di un’isola che soffre molto
la disoccupazione e si porta mali più antichi rispetto al resto del Paese". Infine,
sull'ondata di suicidi di imprenditori e disoccupati, ha sottolineato che si tratta
di “gesti estremi che rischiano di creare una emulazione perversa e ci fanno scivolare
verso una cultura della disperazione e dello scoraggiamento. Deve stringersi la rete
della solidarietà attorno a queste storie. La parola sacrificio - ha concluso - è
una parola che non deve spaventarci". (a cura di Antonella Palermo)