Russia: oggi l’insediamento di Putin al Cremlino. Repressa la manifestazione delle
opposizioni
Decine di migliaia di persone hanno manifestato a Mosca contro il presidente Vladimir
Putin, alla vigilia della cerimonia di insediamento. Una contestazione, sostanzialmente
pacifica, che le forze di sicurezza hanno però disperso con la forza. Il servizio,
da Mosca, di Giuseppe D’Amato:
27 feriti,
250 fermi. La manifestazione dell’opposizione anti-Putin si è conclusa con uno scontro
con la polizia in pieno centro a Mosca. Dopo aver percorso il tragitto concordato
un gruppo di radicali ha iniziato un improvvisato sit-in con l’obiettivo di bloccare
uno degli accessi al Cremlino. Sono quindi volate pietre e bottiglie, mentre veniva
fatto uso di gas lacrimogeni. Tre leader dell’opposizione – il radicale Udaltsov,
l’ex premier Nemtsov ed il blogger Navalnyj - sono stati portati via di peso dalle
forze dell’ordine. Il garante presso la Presidenza dei diritti dei cittadini, Vladimir
Lukin, ha addossato la responsabilità dell’accaduto sia ai provocatori all’interno
dell’opposizione che alla polizia poco preparata che ha fatto un uso eccessivo della
forza. L’inizio della manifestazione, a cui hanno partecipato circa 50mila persone,
è stato pacifico. La richiesta è la solita: nuove elezioni. Oggi Putin si insedierà
ufficialmente al Cremlino. Al banchetto in suo onore saranno presenti alcuni ex leader
mondiali. Per la Radio Vaticana, Giuseppe D'Amato.