Pakistan: i cattolici piangono suor Alessia, da 61 anni missionaria nel Paese
Era “la Madre Teresa del Pakistan”. Così il vicario apostolico di Faisalabad, padre
Khalid Rashid Asi, ricorda suor Alessia, missionaria da 61 anni nel Paese, scomparsa
pochi giorni fa. Come riporta l'agenzia AsiaNews, nel corso dei funerali, alla presenza
di oltre 350 tra sacerdoti, consorelle, catechisti, membri della società civile e
semplici fedeli, è stato sottolineato “il servizio reso all’umanità” da questa religiosa
italiana che ha dedicato l’intera esistenza ai poveri, agli emarginati, con una particolare
dedizione ai disabili. Nata il 18 novembre del 1923 in una piccola frazione in provincia
di Verona, ha preso i voti fra le suore domenicane e nell’ottobre del 1951 è arrivata
per la prima volta in Pakistan; dal villaggio cattolico di Khushpur, nel Punjab, è
stata trasferita dopo quattro anni a Francisabad e infine a Faisalabad, dove ha diretto
l’istituto “Miss haq home” dedicato ai bambini handicappati. “La scomparsa di suor
Alessia è uno shock e una perdita immane per la Chiesa”, ha detto la consorella suor
Sosan Buta aggiungendo: “continueremo la sua missione”. “Era più pakistana di noi”
aggiunge suor Sabina, educatrice alla scuola del Sacro Cuore di Faisalabad, ricordando
la gentilezza e la devozione verso il prossimo che ha contraddistinto l’opera quotidiana
di suor Alessia. “Era colma di amore materno, per tutti noi. Era una vera discepola
di Santa Caterina, possa la sua anima riposare in pace”. (G.M.)