Europei di calcio: i vescovi tedeschi chiedono all'Ucraina il rispetto dei diritti
umani
Rispettare i diritti umani prima che prenda avvio il campionato europeo di calcio
2012. È la richiesta indirizzata al governo ucraino che arriva dai vescovi tedeschi
in merito alla detenzione dell’ex premier Yulia Tymoshenko. Come riferisce l'agenzia
Sir, l’ex presidente della Commissione per la pastorale della Conferenza episcopale
tedesca, il vescovo Franz-Josef Bode, si è detto convinto dell’urgenza del dibattito
sui diritti umani, elogiando la scelta del presidente tedesco Joachim Gauck di aver
annullato, pochi giorni fa, la sua visita in Ucraina. Al tempo stesso, però, per i
presuli sarebbe sbagliato privare il Paese del diritto di ospitare gli Europei. “La
decisione di organizzare il campionato potrebbe essere un segnale positivo” ha detto
mons. Ludwig Schick, arcivescovo di Bamberg. Anche padre Hans-Gerd Schütt, che fornisce
assistenza pastorale agli atleti tedeschi, non si è detto d’accordo con un’eventuale
modifica dell’agenda del campionato. “Se si applicassero criteri politici durante
l’organizzazione degli eventi sportivi - ha detto - molti Paesi dovrebbero essere
esclusi dalle competizioni. Lo sport, invece, cerca di unire le persone al di là dei
limiti delle divisioni”. (G.M.)